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Il mondo dello zucchero

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Sapevi che la pasta di zucchero riduce la crescita dei peli progressivamente?

L’origine dell’uso dell’impasto di zucchero è molto antico e risale addirittura alla Mesopotamia, antico Egitto e Grecia.
In Mesopotamia i Re chiedevano donne ‘pulite e morbide’ e i Faraoni nell’antico Egitto volevano schiave depilate: ne abbiamo dimostrazione da alcuni geroglifici.
Tra le popolazioni di cultura islamica, fin dall’antichità classica, la pratica di eliminare i peli dal proprio corpo è stata regolarmente adottata. Negli hammām la pasta depilatoria più largamente diffusa è stata a lungo la cosiddetta nūra, oggi sostituita da un impasto lavorato a caldo di succo di limone, zucchero e acqua.
In questi paesi venne quindi sviluppato il primo metodo di depilazione allo zucchero che le donne cominciarono ad utilizzare facendolo diventare un rituale domestico.
La pasta di zucchero è composta solo ed esclusivamente da acqua e zucchero, rende il prodotto naturale, ipoallergenico, senza coloranti, senza profumi e senza conservanti.
La pasta di zucchero conduce progressivamente, quindi, ad un risultato permanente ed i suoi effetti si vedono già dopo il primo trattamento, i peli crescono meno forti e più diradati.
Si utilizza solo ed esclusivamente con l’ausilio delle mani tramite un movimento tecnico che vede penetrare nell’osteo follicolare la pasta catturando i peli dalla radice esterna, eliminando anche i più corti.
Questa caratteristica permette di rimuovere anche i peli in fase Anagen*, diminuendo sensibilmente lo stimolo del follicolo a generare nuovamente il pelo.
*ANAGEN: un nuovo pelo è generato dal follicolo che affonda nel derma e diventa molto attivo sintetizzando cheratina e melanina.
L’utilizzo della pasta di zucchero rende la depilazione, quasi indolore, un vero e proprio trattamento linfodrenante,  scrub e alte azioni idratanti grazie all’azione degli ingredienti.
Viene applicata a temperatura corporea (30-35°C) e per questo può essere utilizzata senza controindicazioni anche su soggetti che presentano varici o capillari. Può essere utilizzata in gravidanza e su persone diabetiche in quanto lo zucchero non viene ingerito ma semplicemente applicato sull’epidermide, entrando a contatto con gli strati esterni e non con il sangue. La speciale formulazione ne permette l’utilizzo anche su soggetti con pelli particolarmente sensibili, con problemi di eczemi e psoriasi.
La pasta di zucchero è un trattamento estremamente igienico. La parte da depilare viene sempre detersa accuratamente prima di cominciare il trattamento; l’uso costante dei guanti impedisce contaminazioni di prodotto non avendo mai un contatto diretto con la pelle del cliente, con peli, follicoli, sangue e cellule morte; eventuali aggiunte di prodotto devono essere fatte con l’utilizzo di una spatola facendo ‘scivolare’ il prodotto sulla propria mano permettendo al prodotto nuovo di non essere mai contaminato dal prodotto utilizzato.
RISCALDAMENTO DELLA PASTA DI ZUCCHERO.
Lo zucchero deve avere una consistenza morbida come quella del miele. Il contenitore deve essere sempre chiuso quando non utilizzato in quanto l’umidità potrebbe influire sulla consistenza del prodotto.
Per riscaldare la pasta di zucchero con il nostro apparecchio consono, occorre inserire il barattolo da 800-400 ml  nella tazza, inserire il cavo di alimentazione in una presa di corrente idonea.
Il tempo impiegato per il riscaldamento della pasta varia tra i 25 e 35 minuti circa.
Una volta raggiunta la consistenza morbida della pasta abbassare la manopola del riscaldamento a 35° gradi, posizione consigliata per il corretto mantenimento della temperatura ideale di esercizio.
Con il trattamento di pasta di zucchero potrai:
  •  Migliorare il tono e la condizione della pelle
  •  Eliminare e prevenire i peli incarniti
  •  Rimuovere i peli di ogni colore e consistenza
  •  Trattare diverse problematiche della pelle come cheratosi, eczemi, psoriasi, ecc.
La pasta di zucchero non comporta:
  •  Danni alle cellule dermiche
  •  Danni alle delicate cellule del viso
  •  Cicatrici al follicolo o alle zone circostanti
  •  Contaminazioni incrociate
  •  Peli incarniti
  •  Bruciature della pelle
  •  Dolore